Linfedema: cause e sintomi
- ufficio stampa
- 4 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Il linfedema è una condizione cronica caratterizzata dall’accumulo anomalo di linfa nei tessuti, che provoca gonfiore (edema), soprattutto agli arti superiori o inferiori. Sebbene spesso sottovalutato, può compromettere significativamente la qualità della vita. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, però, è possibile controllarne i sintomi e prevenirne la progressione.

Il sistema linfatico e il suo ruolo
Il sistema linfatico è una rete complessa di vasi, linfonodi e organi (come milza e timo) che svolge due funzioni vitali:
Drenaggio dei fluidi in eccesso dai tessuti.
Difesa immunitaria, filtrando batteri, virus e altre sostanze dannose.
Quando questo sistema è danneggiato o non funziona correttamente, il liquido linfatico ristagna, causando il linfedema.
Tipologie di linfedema
Si distinguono due forme principali:
Linfedema primario (raro, congenito)
Causato da malformazioni del sistema linfatico presenti dalla nascita.
Può manifestarsi in diverse fasi della vita (infanzia, adolescenza o età adulta).
Linfedema secondario (più comune, acquisito)
Deriva da danni ai vasi o linfonodi, spesso dovuti a:
Interventi chirurgici (es. mastectomia con asportazione di linfonodi).
Radioterapia in ambito oncologico.
Infezioni (es. filariosi linfatica, comune nei paesi tropicali).
Secondo la Società Italiana di Linfologia, fino al 30% delle pazienti operate per tumore al seno sviluppa linfoedema secondario.
Sintomi e diagnosi
I sintomi compaiono gradualmente e includono:
✔ Gonfiore persistente (inizialmente reversibile, poi fisso).
✔ Pesantezza e rigidità dell’arto.
✔ Pelle indurita (fibrosi) e infezioni ricorrenti (es. cellulite).
✔ Limitazione nei movimenti e disagio funzionale.
La diagnosi si basa su:
Valutazione clinica (stadiazione ISL: da stadio 0 a III).
Esami strumentali come ecografia.
Prevenzione e stile di vita
Chi è a rischio dovrebbe:
Evitare traumi (punture, ustioni) sull’arto a rischio.
Mantenere un peso sano (l’obesità peggiora il linfedema).
Usare indumenti compressivi durante viaggi o attività fisiche.
Praticare esercizi mirati (nuoto, camminata).
Monitorare segni di infezione (arrossamento, febbre).
Conclusione
Il linfedema è una condizione cronica ma gestibile. Con una diagnosi tempestiva e un piano terapeutico personalizzato, è possibile migliorare la qualità della vita.
Hai bisogno di una valutazione specialistica?Il nostro team di angiologi e vascolari è a disposizione per consulenze e trattamenti su misura. Contattaci per maggiori informazioni.
Comments