Le cheratosi sono lesioni cutanee caratterizzate da un ispessimento dello strato corneo dell'epidermide. Possono essere di diverso tipo, ma le più comuni sono:

Cheratosi seborroica: lesioni benigne, spesso di colore marrone o nero, che compaiono con l'avanzare dell'età. Non sono pericolose, ma possono essere rimosse per motivi estetici o se causano fastidio.
Cheratosi attinica (o solare): causate dall'esposizione prolungata ai raggi UV, sono considerate lesioni precancerose. È importante trattarle per prevenire l'evoluzione in carcinoma squamocellulare.
Cheratosi pilare: una condizione innocua che si manifesta con piccoli puntini ruvidi sulla pelle, spesso su braccia, cosce o guance.
Come asportarle
Il trattamento dipende dal tipo di cheratosi:
Cheratosi seborroica:
Crioterapia: congelamento con azoto liquido.
Curettage: raschiatura della lesione.
Laserterapia: rimozione con laser.
Elettrocauterizzazione: bruciatura con corrente elettrica.
Cheratosi attinica:
Crioterapia: trattamento comune.
Terapia fotodinamica: applicazione di una crema fotosensibilizzante seguita da esposizione a una luce specifica.
Creme topiche: come imiquimod o 5-fluorouracile.
Peeling chimici: per rimuovere gli strati superficiali della pelle.
Cheratosi pilare:
Non richiede rimozione, ma si possono usare creme idratanti ed esfolianti per migliorare l'aspetto della pelle.
Importante
Prima di procedere con qualsiasi trattamento, consulta il nostri dermatologi per una diagnosi accurata e per scegliere l'opzione più adatta.
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