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Cosa sono i nei maligni?

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  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min


Neoformazione
Neoformazione

I nei (o nevi), sono macule, papule o nodi pigmentati costituiti da un accumulo di melanociti, cellule che producono la melanina (pigmento che colora la cute) o nevociti (cellule neviche). Hanno dimensioni, forma e colore variabili e possono risultare benigni o maligni [1,2,3].


Cosa sono i nei maligni?


I nei maligni, definiti MELANOMI CUTANEI, sono tumori maligni della pelle che coinvolgono i melanociti, sia originando in nevi preesistenti, sia esordendo con l’aspetto di un nuovo neo nella cute sana. Queste neoplasie possono manifestarsi come chiazze di pelle con bordi irregolari, piane o rilevate di colore marrone, con macchie di colori diversi, oppure come noduli duri, neri o grigi.


Incidenza e dati epidemiologici


Ogni anno, in Italia, si stimano circa 7.300 nuovi casi di melanoma cutaneo tra gli uomini e 6.700 tra le donne. L’incidenza è in crescita costante in tutto il mondo, presentando negli ultimi 10 anni un incremento di circa il 15% rispetto al decennio precedente. Il maggior aumento, in entrambi i sessi, ha riguardato quelli presenti sul tronco (rispetto a testa e collo), mentre solamente per il sesso femminile si è osservata una più elevata incidenza per melanomi localizzati nelle gambe.


Quali tipologie di nei esistono?


Esistono diversi tipi di nei:

  • melanocitici giunzionali: nidi di melanociti alla giunzione dermo epidermica (membrana che si trova tra l’epidermide e il derma, possono essere marroni, tondeggianti e piatti, sono di natura benigna;

  • melanocitici dermici: generalmente sono in rilievo, poco colorati e, talvolta forniti di peli;

  • melanocitici composti: nidi di melanociti a livello della giunzione dermo epidermica, sporgenti sulla superficie della pelle, marrone chiaro e, talvolta, con peli;

  • nevi blu: melanociti dendritici (provvisti di prolungamenti ramificati) profondamente pigmentati sparsi nel derma, sono caratterizzati da un colore grigio con sfumature blu. 

Alcuni nei sono presenti nel soggetto fin dalla nascita, mentre altri si sviluppano nei primi 30 anni di età, a volte le cellule neviche possono essere sostituite dal tessuto adiposo (costituito da numerose cellule che immagazzinano il grasso corporeo) o da quello fibroso (composto da fibre collagene). 

I nevi a volte mutano il loro aspetto a causa dei cambiamenti ormonali che si verificano nel corso di alcune fasi della vita:

  • gravidanza: possibile scurimento dei nevi;

  • adolescenza: i nei aumentano di numero e spesso quelli presenti si modificano diventando più grandi o più scuri;

  • età adulta: superati i 40 anni, alcuni nevi potrebbero scomparire.

Nella maggior parte dei casi, si tratta di formazioni benigne, ma a volte possono essere nei pericolosi, in grado di presentare un’evoluzione verso il melanoma cutaneo.


Come riconoscerei i nei maligni?

Solitamente, il melanoma si presenta sulla cute come una piccola neoformazione pigmentata. Circa un melanoma su tre si sviluppa su un nevo già presente. Può comparire su bocca, aree genitali, rettali, intra o perioculari, letti ungueali. È comune una diffusione rapida (metastasi) ad aree distanti del corpo, con crescita continua e distruzione dei tessuti sani.

I due tipi di melanomi più diffusi sono:

  • superficiale: frequente sulle gambe delle donne e sul tronco degli uomini (70% dei melanomi);

  • nodulare: si presenta in qualunque area del corpo crescendo rapidamente e in profondità (15-30% dei melanomi).


Altre forme più rare (meno del 5% del totale) sono il melanoma lentigo maligna (tipico dei pazienti anziani) e l’acrale-lentigginoso (si manifesta su pelle e unghie di mani e piedi). I melanomi che non producono pigmenti sono inferiori al 10% [4]; vengono definiti amelanotici e possono essere di colore rosa, rosso, lievemente bruno e apparire come neoformazioni non cancerose e non melanomatose.

Il cambiamento nell’aspetto di un neo o la comparsa di uno nuovo sono i segni principali del melanoma cutaneo. 

Il melanoma cutaneo è un tipo di tumore a crescita bifasica:

  • tende ad avere una crescita orizzontale: appena si manifesta, dimensione e colore rimangono invariati per un certo periodo di tempo;

  • in un secondo momento si sviluppa in modo verticale: vengono infiltrati gli strati del derma. 


La sigla ABCDE riassume le caratteristiche che possono indicare l’insorgenza di un melanoma in un nevo, sintetizzate nel seguente modo:

  • A- asimmetria: nella forma (osservando le due metà appaiono diverse l’una dall’altra), un neo benigno solitamente è simmetrico, circolare o tondeggiante;

  • B- bordi: irregolari e distinti;

  • C- colore: variabile, presenta sfumature diverse al suo interno;

  • D- dimensioni: aumentano in larghezza e spessore (il diametro aumenta circa di sei millimetri);

  • E- evoluzione: nel breve periodo, mettendo in evidenza cambiamenti di aspetto.


In presenza di un neo che induce pruritro, sanguina o è circondato da un nodulo o da un’area arrossata è necessaria una valutazione medica.



Il contenuto fornito è solo a scopo informativo e non deve essere considerato un sostituto della diagnosi o del trattamento medico da parte di un professionista. Si sconsiglia l’autodiagnosi o il trattamento.

 
 
 
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