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L'endometriosi: non sei sola

Aggiornamento: 3 apr

L'endometriosi è una malattia ginecologica che colpisce molte donne in tutto il mondo. Si verifica quando il tessuto che normalmente riveste l'utero cresce al di fuori dell'utero, come sulle ovaie, le tube di Falloppio, la vescica o il retto.


Questo tessuto si comporta come l'endometrio, cioè si ispessisce, si sfalda e sanguina durante il ciclo mestruale. Tuttavia, poiché il tessuto è al di fuori dell'utero, il sangue non può uscire dal corpo e può causare infiammazione, dolore e tessuti cicatriziali. L'endometriosi può causare sintomi come dolori mestruali intensi, dolori durante i rapporti sessuali, dolori durante la defecazione e la minzione, stanchezza e infertilità.


Se si sospetta di avere l'endometriosi, è importante consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguato.


Quando l’endometriosi compromette il benessere fisico, psichico e generale della paziente, si consiglia di attuare una terapia, il cui metodo di trattamento dipende dall’età e dallo stato di pianificazione delle nascite della donna.

Nell’ambito della terapia per l’endometriosi possono essere adottati i seguenti approcci terapeutici:

  • intervento chirurgico: per confermare la diagnosi, spesso si esegue già una laparoscopia, che offre contemporaneamente la possibilità di una terapia. Le parti interessate possono essere asportate o distrutte direttamente, ad esempio con l’uso di corrente o laser. L’intervento chirurgico deve essere eseguito anche quando il tessuto preme sull’uretere, con conseguenti ostruzione delle vie urinarie e danni ai reni. A seconda della sede dei focolai endometriosici, è possibile anche eseguire un intervento chirurgico passando attraverso la vagina.

  • laparotomia: in caso di malattia diffusa con interessamento della vescica o dell’intestino, di solito è necessario effettuare un intervento chirurgico più esteso tramite incisione addominale.

  • asportazione di entrambe le tube di Falloppio e delle ovaie e/o rimozione dell’utero una volta completata la pianificazione delle nascite.

  • medicinali: oltre ai farmaci antidolorifici e antispasmodici, il ginecologo può prescrivere alcuni contraccettivi ormonali (come la pillola anticoncezionale o una spirale a rilascio ormonale) o altri preparati ormonali che sopprimono il flusso mestruale, attenuando l’effetto degli ormoni sessuali femminili sulle cellule endometriosiche.




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